Wednesday, August 3, 2011

Riflessione sugli immigrati: assicurare l'ospitalità e la dignità dei popoli


Dr. Alban Daci

Le Cronache degli ultimi mesi sugli immigrati provenienti dai paesi del Nord Africa (A causa di ciò che oggi è conosciuta come la "primavera araba", caratterizzata da disordini, guerre civili e rivoluzioni come in Tunisia, Algeria, Siria, Egitto e Libia, molti cittadini di questi paesi sono scapati per salvare la vita sbarcandosi sulle coste della Sicilia) dovrebbe farci riflettere sul fenomeno dell'immigrazione e degli immigrati in Europa.
Queste persone erano disperati e con traumi spirituale dovuti alla escalation di violenza nei loro paesi di origine. La maggior parte di loro non vogliono lasciare le loro case, la loro terra, ma non hanno altra scelta per salvare la pelle. Una buona parte di loro hanno perso i contatti con parenti o nel peggiore dei casi si sono separati da loro, perché forse sono stati uccisi o perseguitati dai regimi dispotici che sono stati installati da decenni.
Quindi la maggior parte di questi non vogliono nemmeno venire in Europa, ma l’Europa per loro simboleggia la speranza della salvezza e la speranza di una vita tranquilla e sera senza violenza e miniace di vita. La maggior parte di loro che proviene soprattutto dalla Libia, che da tempo è inclusa in una sanguinosa guerra civile, sono sbarcati sulle coste della Sicilia in condizioni difficili, affamati, stanchi e con traumi psicologici a causa della violenza. Sono sbarcati nelle coste siciliane, perché è la porta principale d'ingresso più vicino a loro per entrare in Europa.
Queste persone non dovrebbero essere spinte dalle autorità italiane, che a dir la verità si sono trovate soli per affrontare un flusso così grande di immigrati, che hanno bisogno di aiuti fondamentali come in materia di igiene e l'alimentazione, ecc. Lo Stato italiano basandosi sulla Convenzione europea dei diritti dell'uomo e sullo status dei rifugiati, dovrebbe accogliere con favore questa gente ed a fornire l'assistenza necessaria.
Per affrontare questo flusso di immigrati, l'Italia non deve essere lasciata sola ad affrontarla . Infatti anche se le coste della Sicilia sono sotto la sovranità dello Stato nazionale italiano, in realtà simboleggia l'ingresso nell'Unione europea. L’ Unione europea dovrebbe seguire con attenzione la situazione degli migranti e deve adottare politiche comuni per affrontare e gestire con questa situazione.
Questi immigrati non devono essere respinti indietro per farsi tornare nei paesi d’origine, perché non hanno nessun posto dove andare, perché la su si combatte, ma devono essere accolte e dovrebbe essere data a loro la necessaria assistenza. Inoltre, coloro che soddisfano le condizioni dello status di rifugiato, devono soprattutto essere aiutati ad integrarsi nella società italiana (europea). Quindi, dovrebbero essere creati le condizioni giuste per loro ad avere la possibilità di trovare un lavoro. Il Lavoro ai sensi della Costituzione italiana, si interpreta come la dignità umana e valore .
Il lavoro è solo là, dove le condizioni sono giuste. Inoltre, non deve essere confuso con la possibilità di fornire assistenza con il lavoro. Il primo è l'indiscussa e si basa su tutte le Carte internazionali per i diritti umani.
Analizzando i flussi migratori venuti prima in Italia, ad esempio quello albanese ch si è verificato nei primi anni '90, devo concludere che essi sono temporanei. L'Italia si rese conto che per fermare questo flusso di immigrati albanesi (per cause economici), doveva fare più attenzione ai relazioni italo - albanesi. Doveva aiutare questo piccolo paese che stava attraversando una difficile fase economica con aiuti concreti e con programmi economici. Attualmente, possiamo dire che l'Albania grazie al suo progresso economico, grazie all’Italia e l'UE possiamo affermare che ormai ha superato la fase in cui si trovano adesso i paesi della "primavera araba".
La stessa cosa dovrebbe fare l'Italia e l'UE anche per i paesi dell'Africa del Nord, dovrebbero aumentare la loro attenzioni e intensificare le relazioni con questi paesi, e contribuire a realizzare programmi di sviluppo concreto. Vale la pena ricordare, che l'Europa per quanto riguarda le politiche intraprese sul continente africano e molto indietro e non ha fatto per niente passi importanti.
L'Unione europea dovrebbe applicare una politica comune sull’ immigrazione (il quale non può essere vietato, ma solo meglio gestito e controllato). L'UE dovrebbe dare il contributo, che le persone che vengono in Europa per salvare la pelle, di sentirsi prima di tutto con dignità e rispetto ai loro paesi di origine, godendo dei diritti e delle libertà universali. Se essi riescono ad avere la dignità nel proprio paese, che prima di tutto devono essere democratici. Allora è certo che non sbarcheranno sulle coste della Sicilia a cercare la speranza e la salvezza, ma forse arriveranno in Europa come turisti o semplicemente per condividere la cultura e la storia.