Il libro, in lingua albanese, dal titolo “Europa dhe Shqiptarët” (in italiano “l’Europa e gli Albanesi”) dell'autore dott. Alban Daci è suddiviso in quattro capitoli che hanno tra loro un legame tanto storico quanto simbiotico. Il primo capitolo, dal titolo “l’Europa Unita”, tratta questioni generali dell’Unione Europea, come la sua inevitabilità, l’allargamento, il passato, il presente e il futuro. Nel secondo capitolo dal titolo “l’Europa e gli Albanesi”, che è allo stesso tempo anche il titolo del libro, l’autore ha cercato di spiegare che cos’è l’Europa per gli albanesi? Secondo l’autore l’Unione Europea per gli albanesi significa più sicurezza, più prosperità e stabilità economica, più democrazia e libertà, libere elezioni, dignità meritata per gli albanesi in Europa e ovunque si trovino all’estero. Inoltre in questo capitolo l’autore ha trattato la questione dell’Unità nazionale albanese. Lui pensa che questa unione si debba realizzare attraverso il concetto della federazione, ma non di una federazione sotto la direzione dell'attuale stato albanese, ma nella prospettiva dell’Unione Europea (Stati Uniti d’Europa). All’autore non è sfuggito in questo capitolo anche la questione dell’emigrazione albanese verso l' Italia, ed ha scelto di trattare l’emigrazione albanese stabilita in Italia proprio perché ha vissuto una tale esperienza durante gli anni che ha studiato presso l’Università degli Studi di Genova ed ha argomentato la sua scelta sottolineando che erano proprio gli immigrati albanesi che all’inizio degli anni 90’ hanno vissuto in prima persona l’esperienza europea. Il terzo capitolo si intitola “l’Europa Federalista”. L’autore durante gli anni che ha passato presso l’Università degli Studi di Genova ha studiato, tra l’altro, anche la letteratura federalista e la storia dei Movimenti Federalisti Europei. Da queste letture, ma anche in considerazione degli eventi del passato avvenuti nei Balcani, come le guerre etniche e di natura religiosa, il dott. Alban Daci si é convinto che il male più grande del Continente europeo sia lo stato nazionale e il nazionalismo. È la prima volta che nella letteratura albanese si esamina l’ideologia federalista. Il quarto e ultimo capitolo ha per titolo “La democrazia e gli Albanesi”. Secondo alcuni politologi, un paese non diventa democratico in un periodo determinato di tempo, se nel passato ha vissuto sotto un regime totalitario solo perché ha applicato le istituzioni, teorie e regole democratiche. Un paese è democratico se ha creato anche una cultura democratica. Gli albanesi hanno avuto un passato totalitario ed in un periodo di 20 anni di transizione si sono impegnati a creare norme e istituzioni democratiche, però non hanno creato una cultura democratica. Perciò si pone la domanda: l’Albania é un paese democratico o no? La risposta si trova dentro questo capitolo…